mercoledì 5 dicembre 2012

MEDIE MOBILI

MEDIE MOBILI APPLICATE A PREZZI DI AZIONI

Le medie mobili (moving average) sono uno strumento per depurare i prezzi dagli elementi erratici (rumore di fondo). Stimano il ciclo trend attraverso trasformazioni (filtri) lineari della serie, che hanno lo scopo di annullare l’effetto delle altre componenti per evidenziare il trend.
dove:

m1 è il numero dei periodi precedenti t;
m2 è il numero dei periodi successivi a t;
θi è un peso attribuito agli m1 + m2 + 1 termini della somma;
k = m1 + m2 + 1 è il periodo o l'ordine della media mobile.
Una media mobile viene detta

semplice se i pesi θi sono tutti uguali a 1 / k (in tal caso, si tratta di una normale media aritmetica);
centrata se m1 = m2;
simmetrica se centrata e se θi − m = θi + m per ogni   compreso tra 1 e m1 = m2.
Quanti più elementi sono presenti nella serie storica alla quale la Media Mobile è applicata, tanto meno reattiva sarà la media (ad esempio una media mobile a 20 periodi è più reattiva di una media mobile a 60 periodi). Uno strategia molto utilizzata è il crossover tra due medie mobili (crossover doppio) o tra tre medie mobili (crossover triplo).
Nel caso del crossover tra due medie mobili:
Il segnale di acquisto (B=buy) si ha quando la media mobile più veloce incrocia al rialzo la media mobile più lenta.
Il segnale di vendita (S=sell) si ha quando la media mobile più veloce incrocia al ribasso la media mobile più lenta.
La media mobile è, quindi, un indicatore usato molto spesso in analisi tecnica per mostrare il valore medio di un prezzo in un certo periodo di tempo.
La media mobile dei valori è utile dal punto di vista grafico per mettere in rilievo la direzione di un trend, attenuando le fluttuazioni del prezzo che possono confondere il trader nell'interpretazione del grafico.
Il termine media mobile deriva dal fatto che il numero di osservazioni rimane costante nel tempo e che l'aggiornamento del valore della media avviene alimentando l'algoritmo con l'introduzione del dato più recente con l'eliminazione del valore più vecchio che rientrava nel calcolo relativo al giorno precedente, in caso di rilevazioni giornaliere. Le medie mobili si suddividono in medie mobili semplici e medie mobili ponderate. Le medie mobili semplici si costruiscono sommando i dati di chiusura per un periodo variabile a propria scelta, si divide il risultato ottenuto per il numero di giorni considerati. Le medie mobili ponderate si calcolano assegnando un peso maggiore ai dati più recenti con una ponderazione aritmetica.
La formula generale per la compilazione della media mobile è la seguente:
Mt = (Pt + Pt-1 + Pt-2 + .....+ Pt-n+1) / n
Mt = valore della media mobile al tempo t.
P = prezzo o valore dell'indice di riferimento.
n = numero delle osservazioni (ampiezza della media mobile).
La formula per procedere all'aggiornamento è la seguente:
Mt+1 = Mt + ((Pt+1 - Pt-n+1) / n)
Mt+1 = Valore della media mobile dell'ultimo giorno.
Questo tipo di funzione tende a smorzare l' erraticità dei prezzi e questo effetto è tanto più evidente quanto maggiore è la media mobile. La sua rappresentazione grafica è una curva che segue la linea dei prezzi con un andamento più regolare eliminando i "rumori" .Uno tra i principali obiettivi che ci si pone con l'utilizzazione di questo algoritmo è proprio quello di eliminare gli elementi casuali che entrano nella formazione del prezzo, provocando delle esasperazioni nei movimenti.
Trend
Moving Average
Molto corto
5-13 Giorni
Corto
14-25 Giorni
Medio
26-49 Giorni
Medio Lungo
50-100 Giorni
Molto Lungo
100-200 Giorni

Media mobile semplice:
Questa media mobile è calcolata sommando un determinato numero di prezzi di chiusura recenti e dividendo il totale per il numero di selezioni effettuate. Per chiarire meglio, sommando gli ultimi 20 prezzi di chiusura di un titolo e dividendo il totale per 20, si otterrà la media mobile a 20 giorni. Su un grafico, questo calcolo è eseguito per ciascun periodo indicato sullo stesso.
Media mobile esponenziale:
Una media mobile esponenziale differisce da quella "semplice" in quanto attribuisce maggior peso ai dati più recenti.
Sono disponibili sei differenti periodi per entrambe le tipologia di media mobile (a 5, 10, 20, 50, 100 e 200 giorni).
Come sappiamo esistono grosso modo tre tipi di medie mobili: aritmetica, ponderata ed esponenziale. La media più usata in assoluto rimane sempre la media aritmetica, anche se l’esponenziale sta prendendo sempre più piede, tanto che anche nella costruzione dei più comuni oscillatori la media che ha dato i migliori risultati operativi è quella esponenziale, infatti in ambito algoritmico è sempre la più utilizzata.
Spesso comunque, indipendentemente dal tipo le medie mobili possono dare dei falsi segnali operativi. Ma esiste un sistema per rendere la media mobile, non infallibile, ma quasi. Si tratta di accostare alla media
PROGRAMMAZIONE

La funzione che calcola la media mobile è costruita seguendo la logica di un raggio k secondo la quale contiamo k termini a sinistra e k termini a destra del valore centrale.

 


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